Cosa Vedere

Rio Marina si colloca sul versante nord orientale dell’Isola d’Elba all’interno di una piccola insennatura, a pochi chilometri via mare dalla città di Piombino. Il piccolo borgo, con i suoi edifici colorati che si estendono sulle pendici delle colline circostanti, incanta i suoi visitatori gia all’arrivo in traghetto.

Rio Marina è stato un comune a sé stante fino al 2017: comprendeva anche le frazioni di Cavo e dell’isola di Palmarola. Quattro anni fa è stata decisa la sopressione del comune e unione con la vicina Rio nell’Elba, nel nuovo comune di Rio.

Rispetto ad altre località dell’isola, incentrate principalmente sull’attività turistica, Rio Marina per secoli è stata sfruttata a scopi minerari. Il territorio, ricco di pirite ed ematite, ha segnato fortemente il passato della città: già in epoca etrusca i minerali venivano fusi in loco e trasportati sulla terra ferma, nella vicino Piombino.

Nonostante le miniere siano state dismesse definitivamente negli anni ottanta, ancora oggi nei paesaggi piaggesi è possibile scorgere alcuni elementi che ci ricordano il passato minerario della zona. Alcuni esempi? Il terreno e la sabbia brillanti, di colore rossastro o nero, e i resti di alcuni vecchi pontili di caricamento in mare.

Sebbene la virata verso l’attività turistica sia relativamente recente, Rio Marina attira ogni anno più di 160.000 visitatori italiani e stranieri. Merito della bellezza del centro storico della città, del mare cristallino e della natura incredibilmente selvaggia di questo versante dell’isola.

La storia di Rio Marina

La storia e la cultura piaggese sono indissolubilmente legate alle sue miniere. Prima gli etruschi nel VI secolo a.C e successivamente i romani si istallarono sull’isola sfruttando la ricchezza minerale del territorio per incrementare la loro industria metallurgica.

Con il crollo dell’Impero Romano, Rio Marina rimase sprotetta e divenne una delle principali basi per i pirati saraceni nel Mediterraneo. Solo molti secoli dopo, nel 1000, la Repubblica marinara di Pisa assunse il controllo del territorio e dell’attività estrattiva, favorendo la crescita economica e il ripopolamento della zona.

Nel 1400, durante la dinastia degli Appiani, l’isola d’Elba divenne bersaglio dei barbari. Nei due secoli seguenti, le numerose scorrerie impedirono la crescita economica dell’isola, tanto da portare a la totale deportazione degli abitanti alla fine del XVII secolo.

Fu solo con l’occupazione francese del 1799 che l’Isola d’Elba tornò a rifiorire. In città verranno riaperte le miniere e intrapresa nuovamente l’attività estrattiva, che non si concluderà fino al 1981.

Terminata l’occupazione francese, l’isola d’Elba venne affidata al Granducato di Toscana. Grazie ai forti investimenti tecnologici, la città piaggese visse verso la fine del XX secolo l’apice del suo sviluppo: la popolazione e le cave aumentarono e con loro crebbe la flotta della città. Le attività legate al mare acquistarono un’importanza superiore a quelle derivanti dall’industria del ferro.

Purtroppo l’avvento delle macchine a vapore segnò il declino delle attività navali classiche. L’inesorabile crisi, unita ai primi moti socialisti e anarchici, rese Rio Marina scenario di una dura lotta fra classe operaia e dirigente nel 1911, che si concluse con la sconfitta della classe operaia.

I forti sviluppi tecnologici del XX secolo portarono a una diminuzione sempre maggiore del personale adibito nelle miniere, fino alle chiusura definitiva dei siti estrattivi negli anni ’80.

Cosa Vedere a Rio Marina

Parco Minerario di Rio Marina

Senza dubbio il Parco Minerario di Rio Marina è la principale attrazione della città. La miniera a cielo aperto si estende a nord della città sulle pendici del Monte Giove ed è la più grande dell’isola.

Da Rio Marina è possibile esplorare il parco minerario partecipando a delle escursioni a piedi o in bicicletta. Inoltre, il Museo Mineralogico di Rio Marina organizza giornalmente delle escursioni in trenino, pensate per i più piccoli.

Non capita tutti i giorni di poter esplorare un paesaggio “lunare” simile.

Le spiagge di Rio Marina

Rio Marina è rinnomata come meta turistica estiva: il merito è senza dubbio delle splendide spiagge che si susseguono da Ortano fino a Cavo.

Per avere maggiori dettagli e scoprire quali spiagge non potete perdervi, potete consultare la nostra pagina “Rio Marina: le spiagge più belle”

Torre degli Appiani

La Torre degli Appiani, anche detta dell’Orologio, è una torre eretta a scopo difensivo e di controllo nella prima metà del XVI secolo per volere degli Appiani, una famiglia nobile della vicina Piombino.

La Torre degli Appiani si trova nel porto di Rio Marina e svetta grazie alle recenti ristrutturazioni e all’orologio aggiunto nel 1882.

Al giorno d’oggi ospita vari eventi culturali ed è possibile visitarla, previa richiesta alla Proloco di Rio Marina

Mausoleo Tonietti

A circa mezz’ora a piedi da Cavo, si erge sul monte Lentisco il Mausoleo Tonietti. Progettato nel 1900 dal grande architetto Adolfo Coppedè per volere della famiglia Tonietti, il mausoleo doveva fungere da tomba privata per la famiglia. Purtroppo la concessione cimiteriale non venne mai assegnata al terreno.

L’imponente mausoleo si erge in una posizione panoramica ed è decorato magnificamente con gli elementi liberty che caratterizzano l’opera dell’architetto Coppedè.

Villa romana di Capo Castello

Sempre nei pressi di Cavo, più precisamente in prossimità della Spiaggia del Frugoso, è possibile ammirare i resti romani di una villa romana costruita fra il I e il II secolo d.C.

Dalla villa romana di Capo Castello si gode di una meravigliosa vista panoramica sul mare.

Festa di San Rocco

Il 16 agosto a Rio Marina si celebra il patrono della città, San Rocco. Per l’occasione, ogni anno a Rio Marina si organizza uno spettacolo pirotecnico, imperdibile per coloro che sono in zona a ferragosto.

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